La Grande Festa
E' di nuovo quel periodo dell'anno.
Il Festival di Sanremo è alle porte e, come sappiamo, con esso sulla riviera ponentina scorrono fiumi di persone, musiche e colori.
La settantatreesima edizione del famosissimo festival italiano è attesa con impazienza da grandi e piccini dell'Italia intera: da nord a sud, persino i più incalliti pantofolai, rintanati nella penombra delle proprie stanzette, non sono potuti sfuggire all'eco roboante che precede l'arrivo della Grande Festa.
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Potremmo definire la fanfara che apre le danze al vero e proprio Festival come "il brontolio che precede il tuono", concedendoci un tocco di drammaticità - perché, bisogna ammetterlo, il Festival di Sanremo è un ospite ingombrante. Nel momento in cui arriva, stravolge i palinsesti di tutti i televisori d'Italia, tiranneggia su ogni singolo canale radio, spodesta i protagonisti di qualsiasi copertina e, naturalmente, riempie, stipa la nostra Liguria di persone.
Sì: il Festival è impegnativo per una terra superba, abituata a essere disperatamente corteggiata, come quella ligure.
Ma non vorremmo fosse altrove. Se non riempisse le strade di fiumi di macchine in coda, se non assiepasse le stanze degli alberghi e non inondasse la città di luci e riflettori non sarebbe l'evento senza tempo che coinvolge l'Italia intera; e se non fosse proprio a Sanremo, in liguria, in una lingua di terra stretta tra mare e montagna - se per esempio si spostasse nella splendida Roma, o nell'ultrachic Milano, o nella potente Torino: tutte città che l'ospiterebbero certo più serenamente, in virtù dei grandi spazi di cui dispongono -, non sarebbe la festa scintillante e chiassosa, vivace, movimentata, chiacchierata, impossibile da dimenticare che invece è: la diva di tutte le feste, la star di tutti gli eventi.
Lo sa bene lo scrittore e regista Adolfo Lippi, che ha visto il Festival, inizialmente nato a Viareggio, venire letteralmente cacciato via dalla sua città nel 1950, dopo appena due edizioni, per volare a Sanremo col giornalista dalle felici intuizioni Angelo Nizza: un bel colpo, considerando l'immenso successo che avrebbe da lì in poi riscosso. Da quel momento in poi la storia la conosciamo tutti, ma il punto è: era destino che il Festival fosse nostro - e così noi lo sentiamo. E' il gran carnevale di tutta Italia, certo - ma un pochino più nostro che degli altri. Non potrebbe essere altro che il Festival di Sanremo: Sanremo che ci è cresciuta insieme, che ha innovato e ripensato i propri spazi per festeggiarlo, che ogni anno si fa bella per accoglierlo, come un'innamorata al ritorno del suo cavaliere.
La sinergia tra la città e il suo Festival è uno di quei legami che è bello vedere: in una realtà sempre più globalizzata, standardizzata, preconfezionata, un puzzle in cui spesso i pezzi sono sostituibili, è una traccia di autenticità unica, come la firma di un grande artista sulla propria opera.
Così, in quest'occasione ci piace vestire i panni dei padroni di casa e dire che siete tutti i benvenuti - anche al Castellaro Golf Resort, che dalla sua posizione privilegiata mette a disposizione i suoi ampi spazi e il silenzio riservato dei suoi campi pettinati come anticamera alle strade gremite di flash e brio delle cinque serate più sfavillanti dell'anno.
Che abbiate o meno conquistato un biglietto per l'Ariston - ambiti quasi quanto quelli di Willy Wonka! -, qui potete godervi l'atmosfera del Festival, scegliendo di gettarvi subito nella mischia, farvi trascinare dalla festa, o invece, come noi vi consigliamo, di concedervi una pausa, fosse anche solo un momento, prima di immergervi nel flusso: ascoltare il brontolio del cielo prima che esploda il tuono, sentire sulla pelle l'accumularsi dell'elettricità nell'aria e il brivido dell'eccitazione che scorre lungo le schiene di chi ha la fortuna di assistere da molto vicino a un grande momento. Un istante di contemplazione - qualcosa che tornerà nei vostri ricordi - per guardare dall'alto una città diventare magica.
Raccolta Sanremo 2023:
Ottimo risultato per le strutture del gruppo
La Event Manager del Gruppo Cozzi Parodi Marina Tomassini è soddisfatta del risultato ottenuto durante il festival canoro. Il festival ha portato molta attenzione e successo alla città, con molte star che hanno soggiornato negli alberghi del gruppo, causando il sold-out. Tra le star citate ci sono cantanti, sportivi, giornalisti e opinionisti. Il festival è stato un momento di pace e contemplazione per gli ospiti, dopo l'eccitazione della gara, e il personale del gruppo ha curato le tardive colazioni e le merende per gli ospiti durante la maratona festivaliera.
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SanremoSol, i ragazzi a Villa Ormond
Il Castellaro Golf Resort del Gruppo Cozzi Parodi ha ospitato un concorso di bellezza organizzato dall'associazione Jasmine e un gruppo di 147 studenti di scuole di Pietragalla e Senise che si sono esibiti durante la settimana del festival. La settimana è stata definita come un festival della musica, spettacolo, moda e bellezza e il concorso di bellezza ha visto come protagonisti i bambini più piccoli, che potrebbero comparire sul palco del festival in futuro.
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